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Ortodonzia

Ortodonzia

È quella branca della stomatologia che si occupa della correzione delle malocclusioni, ovvero quella condizione per la quale non si realizza un corretto combaciamento e ingranamento degli elementi dentari tra le due arcate superiore ed inferiore.

La causa di una malocclusione può essere scheletrica, ovvero generata da uno scorretto sviluppo delle ossa mascellari, oppure dentale legate cioè ad  anomalie rilevate nel posizionamento degli elementi dentari o alterazioni che possono influire sull’estetica del volto, la masticazione, la fonetica.

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Obiettivo della terapia ortodontica è la risoluzione delle suddette problematiche attraverso l’utilizzo di dispositivi ortodontici di diverse tipologie realizzati da laboratori specializzati su prescrizione dell’ortodontista.

Ortodonzia intercettiva

Questo tipo di ortodonzia viene utilizzata nei pazienti in crescita e viene definita “intercettiva” proprio perché ha come obiettivo quello di intercettare le problematiche legate allo sviluppo delle ossa mascellare e mandibolare guidando la crescita ossea e intervenendo sulla correzione di tutte quelle abitudini viziate che influiscono su tali anomalie (interposizione della lingua, del ciuccio o del dito tra i denti). Queste terapie vengono effettuate solo nei pazienti in età infantile proprio perché le loro ossa non sono ancora completamente sviluppate e di conseguenza sarà più facile e rapido intervenire con l’ortodonzia intercettiva per:

  • prevenire problematiche dello sviluppo osseo;
  • modulare la crescita dei mascellari;
  • guidare l’eruzione dei denti permanenti.

Si può applicare questo tipo di ortodonzia nei bambini di età compresa fra i 5 e 10 anni in modo tale da creare i presupposti e le basi per uno sviluppo armonico della bocca e rendere più rapido un’eventuale trattamento ortodontico futuro a completamento della prima fase intercettiva.

Ciò che può essere corretto in età infantile attraverso una semplice terapia, spesso in età adulta può essere trattato solo attraverso l’utilizzo di terapie più complesse e spesso con la necessità di terapie chirurgiche. Per questo motivo è importante effettuare la prima visita ortodontica intorno ai 4/6 anni .

 

Ortodonzia con allineatori (mascherine trasparenti)

Il trattamento ortodontico invisibile avviene per mezzo di allineatori trasparenti intercambiabili che hanno il compito di spostare ciascuna di qualche millimetro gli elementi in maniera impercettibile secondo il progetto definito insieme allo specialista sulla base delle esigenze del paziente.

Il risultato finale si potrà vedere ancor prima dell’inizio del trattamento attraverso il clincheck ovvero una programmazione digitale del trattamento che mostra virtualmente lo spostamento che faranno i denti allineatore dopo allineatore (mascherina dopo mascherina) fino al raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

Per una riuscita ottimale della terapia le mascherine vanno tenute tutto il giorno e la notte e rimosse solo durante i pasti e inserite dopo aver lavato accuratamente i denti.

Come in tutte le terapie ortodontiche è molto importante prestare attenzione all’igiene orale seguendo le istruzioni dell’igienista per evitare l’insorgere di carie durante il periodo della terapia.

L’ortodonzia con allineatori invisibili permette di raggiungere risultati straordinari in modo semplice e discreto, funzionale ed estetico.

Al termine della terapia ortodontica fissa tradizionale o con allineatori, l’ortodontista consegnerà le contenzioni, delle mascherine mobili da indossare solo la notte che hanno il compito di mantenere nel tempo il risultato ottenuto. E’ possibile anche optare per una contenzione fissa, il retainer, un sottile filo metallico fissato all’interno dell’arcata dentale in modo invisibile per legare gli elementi ed evitarne lo spostamento.

 

Ortodonzia fissa tradizionale

Dopo aver acquisito foto, radiografie, modelli del paziente lo specialista in ortodonzia effettuerà uno studio del caso ovvero un esame approfondito con particolari misurazioni su denti, mandibola, mascella, articolazioni, profilo e forma del viso, sul modo di masticare e deglutire e sulla base dei dati raccolti proporrà al paziente la giusta soluzione per arrivare all’obiettivo prestabilito.

Il progetto può prevedere diverse fasi a seconda della complessità del caso e optare per l’utilizzo di un dispositivo ortodontico mobile o fisso realizzato da laboratori ortodontici su prescrizione dell’ortodontista.

L’apparecchio fisso può essere inserito e rimosso solo dall’odontoiatra. Viene utilizzato generalmente a permuta ultimata ovvero quando sono presenti quasi tutti i denti permanenti e ha l’obiettivo di risolvere casi anche molto complessi attraverso l’applicazione di attacchi, detti anche brackets, incollati sui denti. Ogni attacco è unito agli altri da un filo metallico che può essere modellato o sostituito durante le visite di controllo.